L'inserimento al nido rappresenta un momento molto delicato, che va trattato con cura.
Poichè il nido copre la fascia d'età che va dai 3 mesi ai 3 anni, si può capire come l'inserimento non possa essere uguale per tutti i bambini, in quanto ci sono esigenze diverse, inotre non si può sempre parlare di un programma di inserimento generico, perchè ogni bambino ha una diversa personalità e richiede i suoi tempi. L'inserimento è anticipato da diversi colloqui tra i genitori e le educatrici, in cui vengono esposte le esigenze del bambino, dal pasto, al sonno, al cambio, ecc., modo attraverso la quale le educatrici sapranno poi come comportarsi con il bambino per non creare disagio. Nei primi giorni di nido il bambino deve passare del tempo, al nido, assieme ai genitori, che sia la madre o il padre, per inserirsi senza traumi al nuovo ambiente e alle educatrici.
Ai nidi si parla molto di questi programmi di inserimento, ma in realtà, avendo fatto anche dei tirocini, ho avuto modo di osservare che questo momento di fondamentale importanza per il bambino inserito al nido viene trascurato, anzi molte volte non viene proprio svolto, talvolta anche per mancanza di tempo da parte dei gentori che non possono mancare al lavoro.
Credo che debba essere data molta più importanza a questa delicata fase, e che debba essere appoggiata e sostenuta da tutte le parti in questione: il nido, i genitori, il datore di lavoro.
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